Montefino Cenni Storici

Territorio dei Sabini, stanziati lungo le rive dell’Adriatico, divenne, successivamente, colonia romana di Hatria.Non si hanno documentazioni attestanti la presenza di insediamente italici o romani nel territorio di Monte fino; tuttavia, è stato rinvenuto un antico tratto stradale basolato, nei pressi del fiume Fino, sicuramente appartenente al tracciato longitudinale pedemontano Teramo, Monte Giove, Bisenti e Penne, facente da raccordo con il tratto stradale della via Cecilia di Hatria-Pinna. La prima testimonianza medievale del paese è di età normanna, intorno al 1150, con la menzione di Castellum della contea di Penne, Montis Sicci, feudo di appena 65 abitanti, tenuto da Trasmondo di Colle Madii, per conto del Conte Roberto di Aprutio.Successivamente, nel 1454, Mons Siccus divenne feudo degli Acquaviva di Atri, feudatari che fecero restaurare le fortificazioni murarie e curarono le quattro chiese, citati nei documenti dell’epoca.Nell’anno 1506, Montesecco compare fra i possedimenti del vescovado di Teramo.Montefino, cosi chiamato con Regio Decreto, del 28 giugno 1863, conserva l’impianto delle fortificazioni medievali, a forma di castello, recinto, su una pendio. Il recinto murario venne ristrutturato nel sec XV, per opera degli Acquaviva.

Nella parte alta presenta la fortezza o castello di corte delle strutture relative ad una torre citata trecentesca a pianta quadrata, con scarpata alla base e spesse mura