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Categoria: Gente di Montefino
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Pubblicato Lunedì, 16 Marzo 2020 18:29
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Scritto da rossano
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Visite: 494
Buongiorno, mi chiamo .............. sono nato a Citta' Sant'Angelo (zona piomba) e cresciuto a Pescara, ma anche dai miei zii in campagna, da oltre 45 anni emigrato, per lavoro ovviamente è da oltre 25 anni vivo a Collecchio (PR).
Mi ritengo abruzzese, sono abruzzese, conosco molto bene e sono innamorato di cultura e tradizioni contadine abruzzesi.
Mi é capitato di guardare alcuni suoi video, ho apprezzato molto quelli dove intervista alcune persone, contadino onesto, suonatore di ddu botte emigrato in gioventù in Belgio mi pare, e qualche altro.
Vorrei innanzi tutto ringraziarla per aver dato testimonianza dei modi di vivere e di parlare (preciso che conosco e comprendo perfettamente tutti i dialoghi dialettali, ogni singola parola). Inoltre mi complimento per l'idea che ha avuto, anzi mi auguro che riesca a trovare altri spunti per intervistare altre persone prima che i nostri padri scompaiono definitivamente.
Non ho mai visitato Montefino, so benissimo dov'è, qualche anno fa con un Gilera 124 del 1971 ho fatto Parma- Pineto- Parma ed ho fatto anche Atri-Castiglione M.Raimondo, quindi ho visto benissimo Montefino; mi auguro in futuro di poter ripetere qualcosa del genere e sicuramente visitero' Montefino.
Non mi dilungo, mi scuso per averle rubato un Po di tempo, spero di di poter gustare altri racconti di vita dei contadini, dei nostri padri.
Saluti
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Per tanti anni mi sono occupato di fotografia in quanto mio padre fotografo e sino a 29 anni sono stato fotografo per la verita’ anche dopo con p.iva e dipendente , poi da poco ho lasciato del tutto.
Ti dico cio' perche’ ho avuto uno sguardo un po’ diverso sulla vita delle cose e cose della vita , nel senso non ho mai guardato l’insieme bensi una porzione una parte come se un gradino una panchina , un muretto si ergesse a tutto , e poi li ho considerati vivi.
Nel 2009 feci una mostra sulle panchine , in quanto a mio parere erano luoghi i di riposo e riflessione in quanto in qualche modo si rallenta si riflette si cerca , ovviamente fu un fallimento in non venne compresa e qualcuno mi considerava a dir poco strano.
Tornando al paese per me gli anni che ricordo con piacere il decennio degli anni 70 perche’ rammento un mondo rurale , a me e’ sembrato piu’ vero , ma su tutto sai cosa ho rimpianto la forza di quella gente e tutta la mia ricerca e’ stata improntata a scorgere quasi per rubare la ricetta magica.
Peppe parla della miniera , di emigrazione , ecco pensate alla forza del riscatto dalla miseria dalla fame che direi fame di vita.
Questa e’ la Montefino che ho amato quella del vestito nuovo delle scarpe lucide per la festa di paese , dei bimbi che aspettavano la festa per il gelato di amori vicino al camino.
Tuttavia non sono tanto ingenuo da pensare che fosse meglio assolutamente alcuni valori mancano e su tutto credo il coraggio quello che ti puo’ dare solo la fame e la voglia di riscatto ed ho cercato di capire dove abbiano preso per costruire una casa un domani e sicuramente il nostro oggi.
E’ la prima volta che parlo di tali argomenti e mentre scrivo ho capito cosa cercavo in tanti anni di montefino.org , la scoperta del mondo rurale anni 70 , si perche’ spesso fai e le motivazioni sono inconsce nella parte non razionale mentre scrivo mi sono messo “nudo”.
Mi ritengo abruzzese, sono abruzzese, conosco molto bene e sono innamorato di cultura e tradizioni contadine abruzzesi.
Mi é capitato di guardare alcuni suoi video, ho apprezzato molto quelli dove intervista alcune persone, contadino onesto, suonatore di ddu botte emigrato in gioventù in Belgio mi pare, e qualche altro.
Vorrei innanzi tutto ringraziarla per aver dato testimonianza dei modi di vivere e di parlare (preciso che conosco e comprendo perfettamente tutti i dialoghi dialettali, ogni singola parola). Inoltre mi complimento per l'idea che ha avuto, anzi mi auguro che riesca a trovare altri spunti per intervistare altre persone prima che i nostri padri scompaiono definitivamente.
Non ho mai visitato Montefino, so benissimo dov'è, qualche anno fa con un Gilera 124 del 1971 ho fatto Parma- Pineto- Parma ed ho fatto anche Atri-Castiglion e M.Raimondo, quindi ho visto benissimo Montefino; mi auguro in futuro di poter ripetere qualcosa del genere e sicuramente visitero' Montefino.
Non mi dilungo, mi scuso per averle rubato un Po di tempo, spero di di poter gustare altri racconti di vita dei contadini, dei nostri padri.
Saluti
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