Montefino merita una visita , vi aspettiamo!
l’Italia si vanta di essere uno delle otto Nazioni più industrializzate del Mondo.
Ciò non toglie che in questo Paese, per tanti aspetti benedetto dal Cielo, possa accadere che a soli 30 Km da una città di 120.000 e passa abitanti come Pescara (dove ci sono importanti uffici, banche, stazione, aeroporto, supermercati, ipermercati, mega centri commerciali ed attività di ogni genere) la popolazione di un’intera vallata rimanga per tanti, troppi giorni, senza corrente elettrica e per oltre 5 giorni con precari collegamenti telefonici ed Internet, il che ovviamente significa restare isolati dal resto del mondo.
Non funzionano le banche, non funzionano gli uffici postali, è difficoltoso rifornirsi di benzina per alimentare i generatori di corrente. Ci sta poi chi il gruppo elettrogeno non ce l’ha ed allora non può neppure accendere una stufetta per riscaldarsi.
Il tutto nel più completo disinteresse di chi dovrebbe, mi correggo, avrebbe dovuto già provvedere a inviare quanto meno i generatori di corrente sin da quando si era compreso che le utenze Enel sarebbero rimaste inattive per lungo tempo.
E la stampa? La stampa è tutta presa a celebrare il macabro rito della morte in diretta, in attesa che vengano recuperati i cadaveri delle povere vittime di Rigopiano.
Certo per chi ci governa la tragedia di Ricopiano è stata paradossalmente una gran botta di culo, capace di distogliere l’attenzione dei media dal disastro che ha coinvolto e tuttora coinvolge migliaia di persone in tutto il Teramano.
Ma veniamo alla nostra piccola realtà di Vallata.
Ad oggi, 24 gennaio 2017, la corrente elettrica è tornata a Cellino, a Castilenti, a Castiglione, ad Appignano e via discorrendo, ma a Crocetta Santa Maria siamo ancora senza luce.
Eppure l’Enel uno straccio di generatore avrebbe potuto anche mandarlo, visto che in tanti lo hanno già avuto. Stamattina ne hanno avuto uno anche quei tedeschi che abitano poco discosto dal bivio di San Michele, ma noi no. Forse la stessa Angela Merkel si è scomodata in favore dei suoi connazionali, mentre le 40 famiglie di Crocetta Santa Maria continuano a restare al buoio e al freddo!!!
E, mi ripeto ancora, tutto ciò nella totale indifferenza delle autorità e dei media.
Se vuoi, puoi inserire questo mio grido di dolore nel sito “montefino.org”. Può darsi che non serva a nulla, ma almeno potrà essere condiviso da chi sta patendo i miei (ma anche tuoi) problemi, per le disfunzioni di un apparato che se ne strafrega del povero cittadino qualunque.
Alfredo Granelli