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UN PARCO LETTERARIO AD APPIGNANO?

 

UN PARCO LETTERARIO AD APPIGNANO?

Giorgio Giannini

Il Parco Letterario è istituito nel luogo in cui ha vissuto l’autore di un’opera o al quale si è ispirato nella sua composizione letteraria.

Lo scopo del Parco è di far rivivere al visitatore, attraverso i cosiddetti “viaggi sentimentali”, il “clima” della creatività e dell’ispirazione dell’autore, attraverso la valorizzazione della storia, dell’ambiente e delle tradizioni del luogo,“segnato” dalla presenza o dalla ispirazione dell’autore.

Il Parco serve anche a tutelare i luoghi citati ( e a volte resi immortali) nei versi poetici dell’autore e nelle descrizioni riportate nelle sue opere letterarie. In pratica, è un mezzo per salvaguardare l’ambiente descritto in un’opera o che ha ispirato l’autore.

I visitatori del Parco sono accolti nella cosiddetta Locanda della Sapienza, che è la struttura nella quale si svolgono le varie iniziative culturali organizzate dall’Ente gestore del Parco ( conferenze, convegni, premi letterari …).

In particolare, i visitatori non solo rivivrebbero le emozioni e le suggestioni vissute dall’autore al quale il Parco è dedicato, ma avrebbero anche la possibilità di vedere le bellezze naturalistiche e storiche del luogo e di quelli vicini e di apprezzarne le prelibatezze enogastronomiche.

Nel Parco si possono organizzare anche iniziative didattiche innovative per gli studenti (denominate Sentieri del 2000), che possono conoscere ed apprezzare meglio l’autore, al quale il Parco è dedicato, visitando i luoghi nei quali ha vissuto o ha tratto ispirazione per le sue opere.

Il Parco ha come simbolo la pianta del Ravenala, che cresce nel Madagascar, chiamata Albero del viaggiatore, perché le sue grandi foglie concave raccolgono e conservano la rugiada mattutina, con la quale il viandante può dissetarsi.

Il Parco Letterario è istituto attraverso una Convenzione tra la Srl “Paesaggio Culturale Italiano” ( il cui Amministratore Delegato è il dott. Stanislao De Marsanich Nievo, pronipote del famoso scrittore Ippolito Nievo), che ha sede presso la Società Dante Alighieri, a Roma, ed un Soggetto Giuridico Pubblico ( ad es. un Comune) o Privato ( ad es. una Fondazione), che però possono affidare, di comune accordo, la gestione operativa del Parco ad un terzo soggetto privato, come una Associazione o una Cooperativa. In Italia sono stati finora istituiti 20 Parchi Letterari, soprattutto nelle Regioni Meridionali e nelle Isole.

In Abruzzo c’è solo il Parco “Gabriele d’Annunzio”, istituto ad Anversa degli Abruzzi. 2 Sarebbe molto bello istituire un Parco Letterario nella Valle del Fino, che ne avrebbe indubbi vantaggi economici grazie alla sua valorizzazione turistica, dato che il Parco è un “catalizzatore culturale per lo sviluppo del territorio”.

A chi dedicare il Parco Letterario nella Valle del Fino? Si potrebbe dedicare al Prof. Luigi Polacchi, fondatore dell’Università Gabriele D’Annunzio di Pescara, il quale, durante la guerra, nel 1943-1944, ha vissuto con la famiglia, ad Appignano, nella Canonica, al piano terra del Palazzo Pensieri, ospite del Parroco don Adelfio Silveri, per sfuggire ai bombardamenti degli Alleati su Pescara.

In ricordo di questo suo soggiorno ad Appignano, il Comune di Castiglione Messer Raimondo gli ha dedicato il Largo Luigi Polacchi, ubicato sotto il vecchio Castello, e ha posto una lapide sulla facciata del Palazzo Pensieri.

L’istituzione del Parco Letterario “Luigi Polacchi” sarebbe un ottimo strumento per lo sviluppo non solo culturale, ma anche turistico, e quindi economico, della Valle del Fino.

Infatti, i visitatori, oltre a visitare il borgo medioevale di Appignano, ed assistere alle varie iniziative culturali nella Locanda della Sapienza, potrebbero visitare gli altri paesi della Valle, che sono ricchi di vestigia storiche ed artistiche, godendo anche le prelibatezze gastronomiche della Valle del Fino, preparate dagli agriturismi o dai ristoranti. Confidiamo che il Comune di Castiglione M. R o la Fondazione De Victoris Medori di Appignano o un’altra Associazione si attivi per la costituzione del Parco Letterario “Luigi Polacchi”.

Il Fino, n. 67, Marzo 2015

 

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